Lo SNEP (Satellite Network Emulator Platform) è una piattaforma software, basata su macchine Linux, che mira ad emulare un sistema di telecomunicazioni satellitari avanzato, in cui tutti i meccanismi dello strato di rete (IP), di trasporto, d’accesso alla rete, di gestione delle risorse e l’interazione, implicita o esplicita, tra i vari strati protocollari sono perfettamente riprododucibili e controllati. In questo modo, lo SNEP consente di investigare sulle più rilevanti problematiche riguardanti gli attuali sistemi satellitari a larga banda.
Nel suo attuale stato di sviluppo, lo SNEP riproduce un sistema satellitare “a stella”, conforme agli standards DVB-S/S2 e DVB-RCS, in cui un satellite geostazionario interconnette un centro di controllo/Hub con uno o più terminali satellitari (ST) operando in modalità trasparente. Un generico utente (user terminal o UT) può accedere alla piattaforma e quindi accedere a vari servizi applicativi in tre differenti modalità:
- Connessione diretta, tramite interfaccia ethernet, alla piattaforma d’emulazione (attraverso il ST);
- Attraverso una LAN che comprenda uno o più macchine costituenti la piattaforma d’emulazione.
- Connessione attraverso interfaccia Web (modalità proxy). Qualsiasi terminale connesso provvisto di connessione Internet può essere connesso alla piattaforma.
In ogni caso, l’utente può connettersi a qualsiasi server remoto in Internet passando per segmento satellitare emulato. Tutti i più conosciuti servizi applicativi sono supportati: Web browsing, trasferimenti FTP, e-mail, streaming, etc.
Come riferimento per il canale di ritorno satellitare, è stato considerato lo standard DVB-RCS. Quindi, lo schema d’accesso alle risorse del canale di ritorno (fino a 2 Mbit/s) è dinamico e supporta tutti gli algoritmi per l’elaborazione di richieste di capacità definiti nello standard: CRA, RBDC, VBDC, FCA. Nel canale d’andata, invece, l’effetto della codifica MPEG-2 ed i relativi meccanismi di incapsulamento sono supportati (i.e. introduzione di overhead).
Lo SNEP è costituito fisicamente da 5 PC localmente interconnessi, come mostrato nella figura.
In particolare, la piattaforma è costituita da:
- 1 PC per emulare uno o più terminali satellitari (PC3), che principalmente hanno in carico la richiesta di risorse sul canale di ritorno satellitare sulla base dello schema d’accesso selezionato (Modem IP).
- 1 PC per emulare un canale satellitare in entrambe le direzioni della comunicazione; caratterizzazione dello strato fisico: ritardi di propagazione, limitazioni di banda, BER, jitter, ecc.
- 1 PC per emulare il centro di controllo/Hub incluse le funzionalità dell’NCC (PC1).
- 2 PC utilizzati come terminali utente, in cui è possibile selezionare il protocollo di trasporto desiderato (TCP Reno, TCP Westwood, TCP Vegas, ecc.) ed eseguire applicazioni, connessi ai rispettivi ST
La piattaforma è stata personalizzata es estesa per supportare la validazione di casi d’uso specifici affrontati in diversi progetti di ricerca: Telemedicina, VoIP, ideo streaming, applicazioni IoT (per esempio MQTT brokers) e larga banda/diffusione via satellite.
Scarica la brochure dell’emulatore aggiornata (Gennaio 2012)
Poster esposto al DSIM day, Tor Vergata, Roma, 11 Marzo 2011